La monetazione europea è completamente cambiata nel corso della prima parte del 21° secolo, ossia quello nel quale ci troviamo temporalmente ed è divenuta qualcosa di molto più unitario e condiviso da altre nazioni del continente, il riferimento all’euro come valuta unica è ovviamente chiarissimo in quanto dal 2002 anche in Italia hanno iniziato a circolare tutta una serie di nuove emissioni sia monetarie che cartacee, e tra le più diffuse e riconoscibili vi sono le banconote come quella da 20 euro.
La 20 euro è infatti la terza per potere d’acquisto, dopo quella da 5 e 10 euro, e costituisce una forma di normalità assoluta anche nel quotidiano dato il potere d’acquisto decisamente duttile.
Ma anche questa forma di banconota comunissima può rivelarsi preziosa se presenta alcune forme di dettaglio.
La 20 euro costituisce come detto una delle tipologie di banconota tra quelle più diffuse, con tinte basate sul turchese/azzurro che sono state mantenute sia nella prima serie, diffusa e stampata dal 2002 ed anche dalla seconda, sviluppata a partire dal decennio successivo, che è anche la tipologia oggi maggiormente utilizzata. Le banconote da 20 euro infatti risultano essere le varianti più comuni in senso assoluto oltre a quelle da 10 e 50 euro ed anche tra quelle più falsificate, nonostante la diffusione capillare, resa tale da ogni nazione europea che provvede in modo autonomo alla loro diffusione, vi sono esemplari particolarmente rari.
A partire dal seriale, che viene utilizzato per identificare ogni pezzo, costituito da una serie di numeri con una lettera in principio. Il seriale se presenta delle particolarità specifiche può valere da circa 5 volte fino a 20 volte più del valore facciale, ad esempio se presenta poche tipologie di cifre numeriche (come 2 o 3) oppure se il seriale è sviluppato in maniera particolare ad esempio è consecutivo oppure se è “specchiato” tra due parti (come 12345654321) il valore è molto alto.
Questo però raggiunge cifre importanti in maniera evidente e significativamente elevata se ci troviamo di fronte una banconota da 20 euro Specimen, una serie limitatissima che presenta proprio questa grossa scritta in diagonale su tutti e 2 i lati, che identifica questa serie ideata e concepita per personalità politiche. Un esemplare di questo tipo vale infatti da circa 400 euro se in buono stato fino a oltre 1300 euro se in Fior di stampa.
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